Luppolo

Contenuto

Titolo

Luppolo

Descrizione

In cucina gli apici della pianta di luppolo (apici eduli che vengono comunemente chiamati "luvertin", "luertis", "bruscandoli", "urticiòns", "noppolo", "asparagi selvatici" ecc), vengono raccolti in primavera (marzo-maggio) e utilizzati come il più noto asparago (a volte, proprio per questo, sono una delle venti piante che in Italia chiamiamo "asparagi selvatici"). Se ne staccano i primi 15/20 cm. ATTENZIONE: informatevi sulla legislazione della vostra zona perché in molte zone la raccolta è regolamentata da leggi specifiche.
Il luppolo (Humulus lupulus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. È una pianta perenne, caducifoglia, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 9–10 m di lunghezza, può vivere dai 10 ai 20 anni. Le foglie sono "vitiformi", picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa.
Essendo una specie dioica, i fiori maschio e femmina, sono presenti su individui separati.
In fitoterapia la parte attiva è costituita dai fiori femminili (coni) raccolti in settembre oppure dalla polvere che si ottiene sbattendo e setacciando i coni, detta "luppolina". Hanno azione sedativa. Vi insegnerò come conservarli per creare un infuso rilassante.
© Copyright Associazione capra&cavoli, condividi non copiare.

Categoria