Lassana

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Titolo

Lassana

Descrizione

Lapsana communis
FAMIGLIA: Asteraceae
GENERE: Lapsana
NOMI LOCALI: lassana, lassana comune, grespignolo, cavolo salvatico, col salvadgh, convieli, cui de vecchia, erba del scott, erba delle mammelle, erba lalda, gallina grassa, lacciuatti, lassan, scott, spinass de scott.
In tedesco si chiama Gemeiner Rainkohl; in inglese Common nipplewort; in spagnolo Hierba de las mamas e in francese Lampsane commune.
PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ: il nome del genere deriva dal latino lapso, lapsas, lapsāre che significa scorrere, scivolare, cadere ma anche purgare, in attinenza proprio alle sue caratteristiche. Non è un caso, infatti, che la lapsana fosse consigliata soprattutto in caso di stitichezza. E non solo: in medicina popolare la lapsana si usava, in cataplasma, anche per curare gli ingorghi infiammatori delle mammelle delle donne durante l'allattamento, ecco spiegato il nome "erba delle mammelle", nipplewort e hierba de las mamas.
DESCRIZIONE: caratteristica la forma delle foglie della rosetta basale, che hanno un picciolo lungo qualche centimetro, spesso con 2-4 segmenti laterali minori presso la base; e il lobo superiore più grande, lanceolato e con bordo sinuoso. Le foglie sono molto morbide e di un bel verde brillante. Dalla rosetta basale si sviluppa poi, un fusto eretto, spesso villoso, ramificato. Le foglie sul fusto hanno forma lanceolata e sono meno incise. Il fusto porta numerose infiorescenze gialle molto piccole. I capolini di fiori, tutti ligulati, hanno infatti un diametro di 1 cm o 1,5 cm. L'involucro conico è formato da 2 serie di brattee: le interne lineari, carenate, le esterne ovali. Come le altre piante erbacee della sottofamiglia Cichorioideae le sue parti, soprattutto a maturità, se spezzate secernono lattice. Fiorisce da maggio a ottobre. Curiosità: le infiorescenze si aprono fra le 6 e le 7 e si richiudono lo stesso giorno fra le 15 e le 16. La radice è fittonante. I frutti sono acheni senza pappo.
CARATTERISTICHE UNICHE CHE AIUTANO L'IDENTIFICAZIONE: la foglia della rosetta basale è la foglia che non demorde e ci prova: prima fa due foglioline piccoline, poi altre due più grandi e all'ennesimo tentativo riesce a creare una bella foglia lanceolata 😉
DOVE CRESCE: presente in tutte le regioni d’Italia. Cresce sulle scarpate o lungo i sentieri dei boschi, nelle zone all'ombra, su suoli argillosi sciolti e freschi, ricchi di humus e composti azotati, da 0 a 1400 m.
COSA SI UTILIZZA: vengono raccolte le foglie ancora tenere della rosetta basale e i primi getti del fusto, quando inizia a svilupparsi. Sono commestibili e molto buoni anche i boccioli e i fiori aperti.
QUANDO SI RACCOGLIE: da gennaio a maggio
PRINCIPI ATTIVI: Sesquiterpene lactone glycosides from Lapsana communis L. subsp. communis
D Fontanel et al. Phytochemistry. 1999 Aug. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10444857/
Dal lattice di Lapsana communis L. subps. communis, sono stati identificati cinque glicosidi guaianolidici: crepiside E, tectoroside e tre nuovi: 3-O-beta-D-glucopiranosil-8-O-beta-acetil-1 alfa H,5 alfa H,6 beta H,7 alfa H -guai-4(15),10(14),11(13)-triene-6,12-olide, 3-O-beta-D-glucopiranosil-8-O-beta-acetil-1 alfa H,5 alfa H,6 beta H,7 alfa H-guai-3(4),10(14), 11(13)-triene-15-metil-6,12-olide e 3-O-beta-glucopiranosil-8- O-beta-(4-idrossifenil)-lattil-1 alfa H,5 alfa H,6 beta H,7 alfa H-guai-3(4),10(14),11(13)-triene-15-metile -6,12-olide. Le loro strutture sono state stabilite con metodi spettroscopici. Oltre a questo contiene lattoni sesquiterpenici, polifenoli, acidi organici, idrossicumarine, vitamine, e fibre alimentari solubili
PROPRIETÀ: emollienti, purgative, rinfrescanti; il succo viene usato come cicatrizzante per le screpolature delle labbra e le foglie in cataplasmi per le ragadi al seno.
Ha un notevole effetto antiossidanti, stimola la sintesi del collagene e ha un effetto calmante e protettivo sulla pelle arrossata o screpolata.
ATTENZIONE: questa è una pianta erbacea che cambia veramente tantissimo nelle diverse fasi! Non è una pianta facile da identificare, quindi dovete imparare a osservarla per tutto il suo accrescimento o favi affiancare da una persona esperta. In letteratura medica non è segnalata alcuna dose tossica o particolari interazioni con farmaci o patologie, quindi è una pianta assolutamente sicura
UTILIZZO CULINARIO: la lassana è un'ottima erba da insalata, dal sapore dolce, con un leggero retrogusto amarognolo che non è prepotente; rispetto alle altre piante della famiglia è inoltre molto più tenera. Buonissima anche cotta saltata brevemente con olio d'oliva e aglio e aggiunta in frittate, in zuppe o ripieni.
UTILIZZO ESTERNO: un tempo usata per curare ed alleviare l'infiammazione dei capezzoli, per questi disturbi si ricorreva a far uso del succo fresco della pianta mescolato ad un grasso oppure si applicavano foglie fresche schiacciate e tritate sulla parte interessata. È ottima anche per guarire le screpolature o come cicatrizzante e ormai è contenuta in tantissime creme antirughe! Dalle più commerciali alle più costose!
UTILIZZO INTERNO: ha proprietà depurative ed emollienti, ha inoltre proprietà rinfrescanti ed antidiabetiche, per sfruttare queste proprietà viene semplicemente mangiata cotta o cruda.
FALSE FRIENDS: assomiglia molto alla Youngia japonica (segnalata però solo in Sicilia e Liguria) e Rhagadiolus edulis, entrambe commestibili comunque. A volte la foglia viene confusa con quella della Mycelis muralis (ma non da voi perché vi ho fatto un post bellissimo 😉 che trovate qua: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=591253519679640&id=100063849923435)
COME SI CONSERVA: eventualmente lessata e congelata.
Articolo di Cecilia Tanghetti, ©️ Associazione capraecavoli, condividi non copiare.

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