Botanical tips del mercoledì

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Botanical tips del mercoledì

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La botanica insegna ad osservare, e sapere cosa osservare è fondamentale per identificare una pianta.
Come le foglie si posizionano sul fusto (fillotassi), è un dato oggettivo che ci dà informazioni molto preziose per identificare la famiglia e, spesso, anche la specie che stiamo osservando.
In base a come le foglie si posizionano e in base al loro numero ad ogni nodo, avremo:
FOGLIE ALTERNE: se ad ogni nodo si trova una sola foglia;
FOGLIE OPPOSTE: se ad ogni nodo si trovano due foglie, poste l'una di fronte all'altra;
FOGLIE DECUSSATE: se le foglie si dispongono opposte a ogni nodo, ma ruotate ad angolo retto rispetto al nodo precedente e successivo, quindi guardandole dall'alto sembra che formino una croce;
FOGLIE VERTICILLATE: se a ogni nodo si trovano tre o più foglie;
FOGLIE EMBRICATE: quando le foglie sono appressate, strettamente addensate tra loro, ricoprendosi parzialmente l'una con l'altra come se fossero squame.
Oltre a permetterci di identificare una famiglia, a volte sono un'indicazione fondamentale per distinguere una specie commestibile da una non!
Ad esempio Silene latifolia e Erigeron annuus si assomigliano tantissimo, Silene latifolia è buona da mangiare, l'Erigeron pur essendo commestibile diciamo che sta meglio nel prato più che nel piatto 😅. Come li distinguo? Silene latifolia ha foglie opposte, Erigeron annuus alterne. Silene latifolia assomiglia anche tantissimo a Echium plantagineum (entrambi commestibili anche se dal sapore nettamente diverso), però Echium plantagineum è facilmente distinguibile perché ha foglie alterne rispetto a Silene latifolia.
Ancora, come distinguo la genziana dal veratro (velenoso)? Sapendo che la Gentiana ha foglie opposte e Veratrum invece alterne!
Mercurialis annua (tossica) da Parietaria (commestibile)? Mercurialis annua ha foglie opposte e invece Parietaria alterne!
Attenzione però perché Acalypha virginica (tossica e irritante) ha foglie alterne come Parietaria.
Galinsoga (commestibile) ha foglie opposte e invece Solanum nigrum (le cui foglie sono tossiche) alterne.
ALCUNE FAMIGLIE:
Asphodelaceae: foglie in genere disposte a rosette, alterne o talvolta su due file (Kumara plicatilis), non hanno picciolo distinto e possono essere dotate di spine.
Asparagaceae: raggruppate a rosette o alterne lungo i gambi, di rado su due file, in genere sono intere e senza picciolo (a eccezione delle Hosta).
Berberidaceae: in una famiglia tanto varia si può dire poco del fogliame in generale, meglio adottare una strategia "genere per genere".
Ranunculaceae: le foglie cauline di solito sono disposte alternate, anche se le Clematis sono un'eccezione.
Crassulaceae: le foglie possono essere alterne, opposte o verticillate, con diversi generi in cui formano rosette serrate (Echeveria, Sempervivum, Aeonium).
Hamamelidaceae: sono disposte alternate lungo i fusti.
Saxifragaceae: sono per lo più alterne, ma opposte in Chrysosplenium e in alcune Saxifraga, e spesso raggruppate in una rosetta.
Euphorbiaceae: le foglie sono per lo più alterne lungo i fusti. Decussate in Euphorbia lathyris (vedi foto).
Lamiaceae: foglie opposte o decussate.
Rubiaceae: foglie verticillate.
Asteraceae: alterne tranne in Bidens, Galinsoga, Eupatorium che sono opposte.
Oleaceae: foglie opposte
Balsaminaceae: in Hydrocera sono peduncolate e disposte alternativamente sul fusto. Anche tutte le Impatiens hanno foglie alterne, tranne Impatiens glandulifera (burlona!) che ha foglie opposte o verticillate.
Salicaceae: le foglie sono alterne (raramente opposte) con piccioli distinti e alcune specie hanno stipole evidenti.
Fabaceae: la maggior parte ha foglie composte, alcune specie come Cercis siliquastrum hanno foglie intere, la disposizione è alterna e di solito sono presenti stipole, fogliformi (Pisum) o sviluppate in spine come Robinia.
Rosaceae: presentano una notevole varietà ma di solito sono alterne lungo i fusti di alberi e arbusti, o raggruppate alla base nelle piante erbacee.
Begoniaceae: forse la caratteristica più distintiva delle foglie è la loro asimmetria, normalmente disposte alterne, in rare occasioni opposte.
Cucurbitaceae: le foglie solitamente sono semplici, palminervie, raramente palmato-lobate, disposte alternate lungo i fusti pelosi e pentagonali. Su molte specie cresce un viticcio singolo alla base di ogni foglia.
Betulaceae: sono alterne e semplici con margini dentellati e piccole stipole decidue.
Fagaceae: di solito sono alterne, sono presenti le stipule, i margini sono interi o dentellati e i piccioli in genere rigonfi alla base.
Geraniaceae: possono essere sia alterne che opposte: ad esempio Geranium rotundifolium opposte mentre Geranium molle alterne.
Myrtaceae: le foglie sono opposte.
Onagraceae: quasi senza eccezione le foglie sono semplici con forma da ovata a lanceolata. In Fuchsia e Epilobium sono disposte a coppie opposte, ma talvolta sono alterne, come ad esempio in Oenothera.
Malvaceae: le foglie sono alterne lungo il fusto e sono spesso sono presenti stipole.
Cistaceae: opposte.
Amaranthaceae: alterne lungo lo stelo anche se alcune specie hanno foglie opposte.
Caryophyllaceae: le foglie sono sempre semplici e intere e quasi sempre opposte lungo lo stelo. I nodi dello stelo sono rigonfi e il fondo di ogni coppia di foglie si fonde col nodo per formare una base unita (perfogliata, vedi foto).
Polygonaceae: le foglie sono disposte alternate , caratteristica della famiglia è l'ocrea una guaina membranosa intorno all'inserzione della foglia: deriva dalla fusione delle due stipole, ed è erbacea o carnosa.
Ericaceae: la maggior parte delle Ericaceae presenta foglie sempreverdi alterne e non ha stipole.
Convolvulaceae: alterne.
Solanaceae: alterne.
Apocynaceae: foglie semplici opposte o verticillate (raramente alterne).
Caprifoliaceae: gli arbusti e i rampicanti hanno foglie opposte o verticillate, mentre nelle erbacee formano spesso una rosetta basale.
Adoxaceae: disposizione opposta.

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