Ficaria

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Titolo

Ficaria

Descrizione

Ficaria verna
Sinonimi: Ficaria ranunculoides, Ranunculus ficaria
FAMIGLIA: Ranunculaceae
GENERE: Ficaria
NOMI LOCALI: favagello, ranuncolo ficaria, celidonia minore, erba fava oppure erba da emorroidi. In tedesco si chiama Scharbockskraut, Speenkruid oppure Feigwurz; in inglese lesser celandine, pilewort oppure fig buttercup; in spagnolo celidonia menor e in francese ficaire fausse-renoncule oppure renoncule ficaire
PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ: il nome del genere deriva dal latino ficus, fici che significa fico, ma anche porro oppure emorroide ed è probabilmente legato alla presenza dei tubercoli sotterranei biancastri e fusiformi.
L'epiteto specifico origina dal latino ver, véris, che significa primavera: in riferimento al periodo in cui fa la sua comparsa e fiorisce.
Il nome Ranunculus deriva invece dal latino ranuncŭlus, che è il diminutivo di rana «rana», calco del greco βατράχιον (diminutivo di βάτραχος «rana»).
Il nome erba da emorroidi rinvia a uno degli utilizzi fitoterapici di questa pianta.
DESCRIZIONE: pianta erbacea perenne piuttosto bassa, infatti la sua altezza varia tra i 5 e i 20 cm. È completamente glabra con foglie lucide e carnose dal lungo picciolo e lamina a forma di cuore con margine crenato e con apice smussato, talvolta con una macchia scura al centro. Le foglie hanno 7-9 nervature terminanti con un puntino bianco. I fiori solitari hanno un lungo peduncolo, e sono formati da una corolla di 8-11 petali di colore giallo lucente, calice con 3-4 sepali bianco-verdastri e stami con antere gialle; fiorisce a febbraio e marzo. Il frutto è formato da 4-8 acheni sferici cosparsi di aculei o tubercoli e ciascuno contenente un seme.
CARATTERISTICHE UNICHE CHE AIUTANO L'IDENTIFICAZIONE: si trova a febbraio e marzo, è una pianta piccola, i fiori sono di un bel giallo lucido e brillante, le foglie sono carnose, glabre, a cuore e con un lungo picciolo.
DOVE CRESCE: nei prati e nei campi umidi, si trova spesso anche lungo i fossi fino ai 1400 m
COSA SI UTILIZZA: le foglie prima della fioritura, principalmente. Con alcune accortezze si possono utilizzare anche i fiori e i tubercoli
QUANDO SI RACCOGLIE: le foglie prima che la pianta fiorisca
PRINCIPI ATTIVI: le foglie sono particolarmente ricche di vitamina C e flavonoidi, in particolare quercetina, kaempferolo 3-O-beta-D-(6"-a-L-rhamnopyranosyl)-glucopyranoside (nicotiflorina), apigenina 8-C-beta-D-glucopyranoside (vitexin), luteolina 8-C-beta-D-glucopyranoside (orientin) e apigenina 8-C-beta-D-(2"-O-beta-D-glucopyranosyl)-glucopyranoside (flavosativaside) (Flavonoids from Ficaria verna Huds
Michal Tomczyk et al. Z Naturforsch C J Biosci. 2002 May-Jun.)
Nello studio "Ficaria verna Huds. extracts and their β-cyclodextrin supramolecular systems
Nicoleta G Hădărugă. Chem Cent J. 2012" Gli estratti di F. verna e i loro complessi β-ciclodestrina hanno dimostrato notevole attività antiossidante anche a concentrazioni molto basse e potrebbero essere utilizzati in formulazioni farmaceutiche appropriate.
La Ficaria verna contiene anche anemonina, soprattutto dopo la fioritura, l'anemonina è il prodotto della dimerizzazione della protoanemonina ed è una sostanza molto irritante. Ma l'anemonina reagisce facilmente con l'acqua e l'ossigeno formando un acido dicarbossilico che non ha tossicità. Quindi con l'essiccamento o la cottura la pianta perde la propria capacità irritante.
Nei fiori sono contenuti triterpeni e steroli (Composition of lipophylic extracts from Ficaria verna HUDS. flowers
Michal Tomczyk et al. Rocz Akad Med Bialymst. 2002.)
PROPRIETÀ: proprietà antinfiammatorie, astringenti e antibiotiche.
INDICAZIONI: veniva utilizzata per l'alto contenuto di vitamina C per curare lo scorbuto; con le foglie venivano create pomate per la cura delle emorroidi.
ATTENZIONE: bisogna sapere che la pianta sviluppa anemonina soprattutto dopo la fioritura, quindi, se si vuole utilizzare cruda o si utilizzano le foglie prima della fioritura oppure bisogna cuocerle o farle essiccare. Se si utilizzano i fiori o i tubercoli bisogna farli cuocere, essiccare o fermentare per distruggere l'anemonina presente e non avere irritazioni di mucose e/o cute.
UTILIZZO CULINARIO: le foglie sono piacevolmente acidule e io le aggiungo crude nelle mie insalate. I tubercoli possono essere cotti, fatti in agrodolce, messi sott'aceto o fatti fermentare. Per utilizzare i fiori invece dovere avere una certa esperienza, quindi ve li sconsiglio, onde evitare che vi procuriare vesciche o irritazioni di cute e mucose!
UTILIZZO ESTERNO: con le foglie venivano create pomate per le vesciche o venivano tritate e contuse e applicate direttamente sulle emorroidi. Noi però vi abbiamo creato un unguento veramente efficace con piante molto più maneggevoli! https://fb.watch/j6vYQKk1Jj/
UTILIZZO INTERNO: per sfruttarne le proprietà potete aggiungere qualche foglia in insalata. Non esagerate che sono acidule!
COME SI CONSERVA: essiccate, sotto sale, in agrodolce o fermentate
FALSE FRIENDS: è una pianta con caratteristiche che la rendono facilmente riconoscibile. Attenzione che viene chiamata anche celidonia minore, e per questo è da non confondere con la Chelidonium majus della famiglia delle Papaveraceae, che è molto tossica e non è assolutamente commestibile.
Non deve essere confusa anche con i Ranunculus che sono decisamente tossici e irritanti: ricordatevi che Ficaria verna ha fiori a 8-11 petali. Quest'ultima caratteristica (insieme al calice a 3 sepali) è la più distintiva del gruppo (le altre specie di Ranunculus possiedono di norma 5 sepali e 5 petali) tanto che già il botanico germanico Johann Jacob Dillenius (1684-1747) aveva creato un genere a parte (Ficaria) per queste specie.
Nella flora italiana sono inoltre presenti diverse sottospecie di Ficaria verna (Ficaria verna Huds. subsp. verna; Ficaria verna subsp. calthifolia (Rchb.) Nyman; Ficaria verna subsp. ficariiformis (F.W. Schultz) B. Walln.; Ficaria verna subsp. fertilis (Lawalrée ex Laegaard) Stace)
CURIOSITÀ: nessuna in particolare.
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