Apici eduli luppolo, tamaro, vitalba

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Apici eduli luppolo, tamaro, vitalba

Descrizione

Chiamati spesso germogli sono in realtà gli apici eduli di piante rampicanti, che si possono trovare nelle siepi incolte, attorcigliati attorno a qualcosa.
Perché ve li faccio insieme?
1. Perché crescono e maturano nello stesso periodo marzo/aprile.
2. I loro "germogli" sono simili ad un asparago.
3. Perché hanno un sapore amarognolo e quindi in cucina possono essere utilizzati insieme.
4. Spesso vengono anche raccolti insieme, proprio perché avendo un habitat comune, si possono trovare anche attorcigliati fra di loro o attorno allo stesso albero.
LUPPOLO
Humulus lupulus
Qua il video https://youtu.be/wJHhN8hK39I
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=598861905301345&id=104346561419551
Il nome luppolo richiama alla mente la birra. Infatti i fiori di questa pianta e precisamente i fiori femminili vengono utilizzati per aromatizzare la birra alla quale conferisce il tipico sapore amarognolo.
È una pianta estremamente interessante anche dal punto di vista erboristico, per le proprietà sedative e ormone-regolatrici delle infiorescenze femminili.
Ma in cucina sono i germogli, o meglio gli apici della pianta ad essere utilizzati.
I nomi dialettali con cui vengono riconosciuti i getti del luppolo sono: loertis, luertis, luertiis, lusertì che significano piccole lucertole.
La raccolta deve essere fatta prima che la sommità diventi legnosa, quindi nei mesi da marzo a maggio, rompendo con le dita gli apici, cioè gli ultimi 15-20 centimetri della pianta.
È una pianta che ama i terreni umidi e cresce nelle siepi o nel sottobosco, ed è presente dalla pianura e fino ad oltre i mille metri.
Le foglie del luppolo ricordano quelle della vigna.
Il fusto ha setole in contropelo e al tatto è ruvido, si attacca ai vestiti.
TAMARO
Dioscorea communis
Qua il video https://youtu.be/KNzer2iKdP4
I nomi dialettali con cui questa pianta viene chiamata la identificano perfettamente: tossech (infatti i frutti, che sono delle bellissime bacche di color rosso sono tossici per l’uomo, invece sono una prelibatezza per gli uccelli), oppure ligabosc (è una pianta che cresce avvolgendosi attorno alle altre vicine, come fa anche il luppolo).
La pianta al tatto è liscia e lucida.
Le foglie a forma di cuore.
I getti del tamaro possono essere confusi con quelli del convolvolo comune, vilucchio, genere Convolvulus - sinonimo Calystegia - che è la così detta campanella, altra pianta rampicante.
La si trova spesso attorcigliata attorno alle barriere o alle reti metalliche.
A prima vista gli apici sono molto simili, ma ad una osservazione più approfondita possiamo notare che il tamaro e il luppolo si attorcigliano sempre creando una spirale in senso orario, mentre il convolvolo si attorciglia in senso antiorario.
VITALBA
Clematis vitalba
Qua il video https://youtu.be/zn5sjMrYNic
In cucina anche di questa pianta si consumano i getti apicali, i quali man mano che crescono formano due altri getti laterali, creando una caratteristica forma a tridente.
Si può raccogliere o solo l’apice o tutto il tridente se non è già troppo legnoso.
La foglia è composta.
ATTENZIONE: del tamaro e della vitalba si possono mangiare solo gli apici. La pianta adulta di entrambe sviluppa poi sostanze tossiche e irritanti.
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