Oritogallo - latte di gallina - stella di Betlemme - star of Bethlehme
Contenuto
Titolo
Oritogallo - latte di gallina - stella di Betlemme - star of Bethlehme
Descrizione
Ornithogalum divergens
Ornithogalum umbellatum
Asparagaceae
Latte di gallina divergente, Ornitogalo divergente, Deutsch: Dolden-Milchstern
English: Lesser star-of-Bethlehem
Español: Estrella de monja, culebrilla ajerta
Français: Ornithogale divergent
Fiore di Bach
Aglio florido (Toscana), Aglio salvatico (Toscana), Aì de luv (Lombardia, Brescia), Aio de bissi (Veneto, Verona), Aj de luv (Piemonte, Carpeneto), Ajet (Piemonte), Ajoe (Emilia-Romagna, Piacenza), Ajol (Emilia-Romagna, Reggio), Bella d'unz'oe (Liguria, Genova), Cipollaccia bianca (Umbria, Bevagna), Cipolline del lupo (Lombardia, Pavia), Cipolline selvatiche (Italia), Cipollone bianco (Italia), Cipollone bianco con i fiorì a raggio (antichi), Ciuline sarvaeghe (Liguria, S. Olcese), Fior de la Madona (Lombardia, Brescia), Gigghiu (Sicilia), Gigghiu di Sant'Antuninu (Sicilia), Gigghiu di siminati (Sicilia), Gijje de sirpe (Abruzzi), Lat d' galena (Emilia-Romagna, Romagna), Lat ed galeina (Emilia-Romagna, Reggio), Latte d'uccello (Toscana), Latte di gallina (Toscana), Latte di gallina comune (Italia), Macalucu (Sicilia), Ornitogalo ombrellato (Italia), Pisso di cane (antichi), Purache (Liguria, Bordighera), Puretta (Emilia-Romagna, Romagna), Scigola selvadega (Lombardia, Como), Seolini salvadeghi (Veneto, Venezia), Sule salvaje (Piemonte, Carpeneto), Zigolei de luv (Lombardia).
Sul canale YouTube ieri ho messo questo video sull'ornitogallo (latte di gallina o Star of Bethlehem). Pianta su cui c'è molta confusione. Per le sua commestibilità mi sono basata sugli studi di Andrea Pieroni, che oltre ad essere un etnobotanico di fama internazionale, è anche il rettore dell'università di Pollenzo, oltre a testi classici di fitoalimurgia francesi. Ovviamente prima di mangiarlo (ormai sono due anni che lo facciamo) ho studiato la letteratura medica e ho trovato studi fantastici sulle sue proprietà antitumorali (che però non possono essere sfruttate per via dell'instabilità molecolare), sulle sue proprietà epatoprotettrici, antidiabetiche e antimicrobiche. Ma riguardo alla tossicità l'unica a cui bisogna stare attenti è il bulbo per la presenza di sostanze simili a quelle contenute nella Digitale. Se volete vi metto le ricette della Manu (Emanuela Sola) e della Franci (Francesca Pede) 😉 oppure vi aspettiamo ai corsi 😉
N.B. va mangiato solo cotto! Mi raccomando, ascoltate tutto il video anche se dura 8 minuti, prima di mangiarlo.
© Copyright Associazione capra&cavoli, condividi non copiare. Grazie
Ornithogalum umbellatum
Asparagaceae
Latte di gallina divergente, Ornitogalo divergente, Deutsch: Dolden-Milchstern
English: Lesser star-of-Bethlehem
Español: Estrella de monja, culebrilla ajerta
Français: Ornithogale divergent
Fiore di Bach
Aglio florido (Toscana), Aglio salvatico (Toscana), Aì de luv (Lombardia, Brescia), Aio de bissi (Veneto, Verona), Aj de luv (Piemonte, Carpeneto), Ajet (Piemonte), Ajoe (Emilia-Romagna, Piacenza), Ajol (Emilia-Romagna, Reggio), Bella d'unz'oe (Liguria, Genova), Cipollaccia bianca (Umbria, Bevagna), Cipolline del lupo (Lombardia, Pavia), Cipolline selvatiche (Italia), Cipollone bianco (Italia), Cipollone bianco con i fiorì a raggio (antichi), Ciuline sarvaeghe (Liguria, S. Olcese), Fior de la Madona (Lombardia, Brescia), Gigghiu (Sicilia), Gigghiu di Sant'Antuninu (Sicilia), Gigghiu di siminati (Sicilia), Gijje de sirpe (Abruzzi), Lat d' galena (Emilia-Romagna, Romagna), Lat ed galeina (Emilia-Romagna, Reggio), Latte d'uccello (Toscana), Latte di gallina (Toscana), Latte di gallina comune (Italia), Macalucu (Sicilia), Ornitogalo ombrellato (Italia), Pisso di cane (antichi), Purache (Liguria, Bordighera), Puretta (Emilia-Romagna, Romagna), Scigola selvadega (Lombardia, Como), Seolini salvadeghi (Veneto, Venezia), Sule salvaje (Piemonte, Carpeneto), Zigolei de luv (Lombardia).
Sul canale YouTube ieri ho messo questo video sull'ornitogallo (latte di gallina o Star of Bethlehem). Pianta su cui c'è molta confusione. Per le sua commestibilità mi sono basata sugli studi di Andrea Pieroni, che oltre ad essere un etnobotanico di fama internazionale, è anche il rettore dell'università di Pollenzo, oltre a testi classici di fitoalimurgia francesi. Ovviamente prima di mangiarlo (ormai sono due anni che lo facciamo) ho studiato la letteratura medica e ho trovato studi fantastici sulle sue proprietà antitumorali (che però non possono essere sfruttate per via dell'instabilità molecolare), sulle sue proprietà epatoprotettrici, antidiabetiche e antimicrobiche. Ma riguardo alla tossicità l'unica a cui bisogna stare attenti è il bulbo per la presenza di sostanze simili a quelle contenute nella Digitale. Se volete vi metto le ricette della Manu (Emanuela Sola) e della Franci (Francesca Pede) 😉 oppure vi aspettiamo ai corsi 😉
N.B. va mangiato solo cotto! Mi raccomando, ascoltate tutto il video anche se dura 8 minuti, prima di mangiarlo.
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