Rosemary gladstar's fire cider

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Rosemary gladstar's fire cider

Descrizione

Mi sono innamorata pazzamente del fire cider! Pensate che l'ha inventato Rosemary Gladstar ancora negli anni '70, ed è conosciutissimo nei paesi anglosassoni ma se non fosse stato per i libri galeotti "Gladstar Rosemary, Fire Cider! Storey Publishing, 2019" e "Jarvis, Folk Medicine, Ballantine Books, 1958", non ne avrei mai sentito parlare! Voi lo conoscete?
In pratica Five Cider è il nome di un acetolito inventato da Rosemary Gladstar che ha dei grossi benefici sia sul sistema circolatorio che su quello immunitario. Anche se leggendo gli ingredienti storcerete il naso, vi assicuro che l'insieme è molto buono ed è una bomba super concentrata di sostanze che vi aiuteranno a combattere tutte quelle malattie infettive, poco gravi ma così fastidiose che si presentano in inverno! Non solo, è utilissimo da affiancare alla medicina tradizionale, anche in caso soffriate di diabete e patologie cardiache! Va fatto in questo periodo perché gli ingredienti andrebbero utilizzati freschi e li trovate tali solo da adesso in poi...
LA RICETTA
Mettere a macerare in mezzo litro di aceto di mele un pezzo di radice di zenzero di circa 5 cm finemente grattugiata o a fettine, un pezzo di radice di rafano fresca di circa 5 cm grattugiata, una cipolla affettata, 10 spicchi di aglio sbucciati e schiacciati, due peperoncini (meglio se freschi), la buccia di un limone, le foglie di due rametti di rosmarino di circa 10 cm, le foglie di 5 rametti di timo, un cucchiaio di curcuma (o un pezzo di radice di curcuma grattugiata di circa 4 cm). Ovviamente se non trovate tutti gli ingredienti potete utilizzarli anche secchi, ometterli o sostituirli secondo il vostro gusto: ad esempio se siete in menopausa potete sostituire o aggiungere agli ingredienti qualche rametto di achillea! Lasciate macerare al buio per circa un mese, agitando il vasetto ogni giorno. Quindi filtrate e aggiungete circa 100 g di miele (o di più a seconda del vostro gusto).
COME ASSUMERLO
Assumetene un cucchiaio ogni sera puro o diluito in acqua. In caso di raffreddore, mal di gola o altri malanni aumentate la dose fino a un bicchierino. Il sapore non è disgustoso come potreste pensare e vedrete che risultati! Anzi! Potete pure condirci l'insalata perché è veramente buonissimo!
MA FUNZIONA?
Per capire se funziona, da donna di scienza, analizziamo ad uno a uno tutti gli ingredienti.
ZENZERO: lo zenzero contiene tra i principi farmacologicamente attivi sesquiterpeni (bisabolene e zingiberene), zingiberolo, canfene, cineolo, arilalcani, gingeroli, shogaoli (che si generano in seguito alla disidratazione dei gingeroli), gingerdioli e diarilpetanoidi. È utile per ridurre la nausea e il vomito: effettivamente i gingeroli e gli shogaoli in esso contenuti aumentano la produzione di saliva, bile e succhi gastrici, incrementano la peristalsi intestinale e sopprimono le contrazioni gastriche.
Ma lo zenzero ha anche un'attività antinfiammatoria, i suoi principi attivi inibiscono la ciclossigenasi e la 5-lipossigenasi, con conseguente riduzione della sintesi di prostaglandine e leucotrieni (i mediatori chimici che stanno alla base dei processi infiammatori). Infine ha un'attività antitrombotica da attribuirsi alla sua capacità di ridurre la produzione di trombossano A2, quindi, d'inibire l'aggregazione piastrinica.
In sintesi: lo zenzero ci piace!
IL RAFANO
La radice di rafano contiene minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio ed è ricchissima di vitamina C. Contiene inoltre sinigrina, un olio volatile con spiccate proprietà antibatteriche.
Oltre alle proprietà antibatteriche, i suoi principi attivi determinano anche proprietà antinfiammatorie e mucolitiche quindi in caso di raffreddore e influenza è ottima.
Ma lo so che volete i dati, caprette mie: ebbene lo studio più importante sul rafano è quello fatto dall'Università Comenius di Bratislava che ha testato la radice di rafano per una possibile attività protettiva sul DNA in caso di danno ossidativo. Ebbene, lo studio ha dimostrato l’attività protettiva esercitata dal rafano, legata alle sue proprietà antiossidanti (Gafrikova M., Galova E., Sevcovicova A., Imreova P., Mucaji P., Miadokova E., Extract from Armoracia rusticana and its flavonoid components protect human lymphocytes against oxidative damage induced by hydrogen peroxide, Molecules. 2014 Mar 14;19(3):3160-72).
Non vi basta? Il rafano stimola la diuresi, migliora digestione e circolazione sanguigna e ha notevoli proprietà depurative.
Quindi anche il rafano ci piace molto!
Vi metto anche questo piccolo corollario: se vi siete presi uno strappo muscolare o avete doloretti provate a grattugiare la radice, a mescolarla con un po' di grappa e applicarla dove avete dolore: proverete sollievo immediato. La grappa rimanente bevetela. Anche quello aiuta molto!
L'AGLIO
Arriviamo al temuto aglio. Che poi l'aglio non piace perché ha composti solforati che puzzacchiano, in particolare l'allicina: l'allicina però è un antibiotico notevole, e questo venne notato già nel 1858 da Louis Pasteur. Oltre all'allicina, l'aglio contiene la garlicina che ha sempre proprietà antibatteriche: sono state ampiamente dimostrate le azioni batteriostatica e battericida sia verso i Gram+ che i Gram-. Ma a differenza degli antibiotici di sintesi, l'aglio non solo non attacca la flora batterica saprofita, ma ne favorisce addirittura il ripristino.
Ancora, è ricco di sostanze minerali ed oligominerali, quali magnesio, calcio, fosforo, iodio e ferro; contiene anche zinco, manganese, selenio, vitamina C (solo nell'aglio fresco), provitamina A, vitamine B1-B2-PP; sostanze ormono-simili ed enzimi (lisozima e perossidasi). Contiene acido fitinico che lega le sostanze minerali e viene trasformato in inositolo in grado di stimolare la crescita cellulare, risultato? Pelle e capelli sani e forti!
L'aglio contiene anche alcaloidi che svolgono un'azione simile a quella dell'insulina, abbassando il livello di glicemia nel sangue. Sul sistema vascolare agisce regolando la pressione arteriosa (perché determina vasodilatazione delle arteriole e dei capillari), riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l'aggregazione piastrinica (di conseguenza la formazione di trombi), regolarizza il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Un'altra proprietà dell'aglio è quella di aiutare ad eliminare i metalli pesanti, in quanto si comporta da chelante: i composti solforati presenti nell'aglio si legano stabilmente alle molecole di mercurio, piombo e cadmio presenti nell'organismo, che in questo modo vengono eliminate con facilità.
Quindi, anche l'aglio ci piace moltissimo!
LA CIPOLLA
Anche la cipolla è ricchissima di sostanze benefiche! Anzitutto i composti solforati (ad esempio disolfuro di allilpropile) queste sostanze, insieme alla quercetina che è un flavonoide, conferiscono alla cipolla una potenziale attività antitumorale, soprattutto per quanto riguarda il cancro al colon, allo stomaco e alla prostata.
Sempre i flavonoidi contenuti nella cipolla e l'alliina e derivati, hanno un'azione diuretica (vi faranno fare tanta plin plin) e antipertensiva! La glucochinina, un ormone vegetale (azione coadiuvata dai composti solforati e dal cromo) ha invece un'azione ipoglicemizzante! E poi vabbè come se tutto ciò non bastasse, è pure espettorante, antibiotica (specie a livello intestinale, grazie all'azione prebiotica dell'inulina), normolipidemizzante (previene l'aterosclerosi e i danni dell'ipercolesterolemia), antitrombotica (riduce l'aggregazione piastrinica e previene la formazione di trombi), blandamente lassativa (per il suo contenuto in pectine e inulina), e antigottosa (favorisce l'eliminazione delle scorie azotate e dell'acido urico). Quindi che dire, facevano bene o no i faraoni a nutrire gli operai che costruivano le piramidi con cipolle crude ogni giorno?
IL ROSMARINO
Ma passiamo al rosmarino! Il rosmarino è ricco di derivati dell'acido caffeico, fra cui l'acido rosmarinico; di diterpeni, fra cui spicca l'acido carnosico; di triterpeni; flavonoidi (diosmina, nepitrina); olio essenziale, ricco in eucaliptolo (o 1,8-cineolo), alfa-pinene, canfora, limonene, borneolo e bornile acetato; acido glicolico; acido nicotinico; acido glicerico; colina; vitamina C e tannini. Sì, capra, ma chissenefrega dei nomi difficili, dicci cosa fa!
È soprattutto un digestivo eupeptico (e ci vuole un digestivo con tutto quell'aglio e cipolla!), mentre l'olio essenziale, ricco in eucaliptolo, agisce come batteriostatico, coleretico, colagogo e spasmolitico. I diterpeni hanno un'attività antiossidante: si è dimostrata con diversi studi la loro capacità di inibire l'anione superossido. Quindi il rosmarino ci piace assai!
IL PEPERONCINO
Il peperoncino maturo è particolarmente ricco di vitamine; rilevante è soprattutto il contenuto in acido ascorbico (229 mg di vitamina C per 100 grammi di frutto fresco). Sono generalmente presenti anche i carotenoidi e una discreta concentrazione di niacina (o vitamina PP). Inoltre contiene sali minerali, soprattutto di potassio e un pochino di calcio e fosforo.
Siccome con tutto quell'aglio e cipolla non vi ammalerete più dovrete trovare un modo per ingannare il tempo o no? Ecco che arriva il peperoncino che è afrodisiaco e pure vasodilatante e vi suggerirà lui come dovrete impiegare quel tempo in eccesso!
IL TIMO
Passiamo al timo! Ricco di olio essenziale (che contiene timolo, p-cimene, carvacrolo, gamma-terpinene, borneolo e il linalolo); flavonoidi, fra i quali ritroviamo la luteolina, l'apigenina, la naringenina; derivati dell'acido caffeico e triterpeni. Con tutte queste sostanze il timo ha proprietà antispasmodiche, stomachiche, antimicrobiche ed espettoranti.
L'attività stomachica e quella antispasmodica sono imputabili ai flavonoidi presenti nella pianta, mentre le proprietà antimicrobiche ed espettoranti sono ascrivibili all'olio essenziale.
Quindi col timo non riuscirete più a fare nemmeno un colpettino di tosse quando vorrete coprire una scoreggina! Ottimo!
LA CURCUMA
Infine la curcuma è una pianta dotata di numerose proprietà, che le vengono conferite dall'olio essenziale e dai polifenoli curcuminoidi (in particolar modo, dalla curcumina) in essa contenuti.
Queste sostanze attive sono dotate di attività eupeptiche, colagoghe e coleretiche.
Ma hanno pure proprietà antinfiammatorie date dalla capacità inibire gli enzimi ciclossigenasi e lipossigenasi, quindi riduzione della sintesi dei mediatori chimici responsabili dei processi infiammatori (ossia prostaglandine e prostacicline). Che vuol dire proprietà antiossidanti ed epatoprotettive! Che servono sempre soprattutto dopo i 25 anni!
CONCLUSIONE
Questo acetolito è veramente una bomba!
Articolo di Cecilia Tanghetti
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