La torta perfetta non esist... ah no!
Contenuto
Titolo
La torta perfetta non esist... ah no!
Descrizione
Dal libro "Cucina consapevole" della bravissima Sonia Piscicelli
"Questa torta vi stenderà! Voglio dire, niente burro, né olio o altri tipi di grassi, niente latte & company: solo farina di farro integrale e di mandorle e ben tre etti di zucca (ché quando voglio una torta alla zucca, voglio che ci sia dentro un bel po' di zucca, non una spolverata così per decorazione). Non crederete mai a quello che sfornerete: un dolce così meravigliosamente equilibrato e gustoso, non troppo dolce, umido come una torta caprese e con un sapore di zucca assolutamente non predominante, perfettamente bilanciato dalla cioccolata, che dà al tutto il tocco lussurioso. Armatevi di una zucca buona! Io ho scelto quella della Azienda agricola Pana accendete il forno e provate! A volte la (quasi) morigeratezza ha il suo perché!
COSA VI SERVE:
300 g di zucca sbucciata;
4 uova felici;
200 g di zucchero grezzo (io ho usato lo zucchero moscobado);
1 presa di sale marino integrale;
mezzo limone assolato;
100 g di cioccolato fondente al 70%;
1/2 cucchiaino di cannella in polvere;
125 g di farina di mandorle (in questa versione i gemelli hanno rotto e tritato le noci della nonna Angiolina in carenza di mandorle );
100 g di farina di farro integrale;
2 cucchiaino di polvere lievitante.
Preriscaldate il forno a 180 ° C, imburrate e infarinate con la farina di farro integrale una teglia di 20 cm di diametro.
Tritate il cioccolato al coltello cercando di non mangiarvelo tutto durante l'operazione: non c'è bisogno di fare pezzetti troppo piccoli, tenete conto che i tocchetti più grossi rimarranno più o meno tali anche dentro la torta (e chi vorrebbe mai dei grossi pezzetti di cioccolato dentro una torta?! Ehehehe). Grattugiate la zucca con la grattugia a fori medio piccoli.
Mettete le uova, lo zucchero e il sale nell'impastatrice, montate lo strumento a frusta e sbattete il composto a velocità medio alta fino a quando non sarà bello gonfio e chiaro. Quindi grattugiate la scorza del limone e spremete il succo, e aggiungetelo al composto.
Abbassate la velocità e aggiungete il cioccolato tritato, la cannella, la farina di mandorle e la zucca grattugiata. Aspettate che tutto sia ben amalgamato, e per ultima inserite la farina di farro setacciata con la polvere lievitante. Mescolate ancora a bassa velocità fino a quando non si vedrà più la farina. Versate l'impasto nella teglia, livellatelo e infornate per 50 minuti. Dopo 50 minuti fate la prova dello stecchino: che deve uscire senza essere ricoperto di impasto (la torta comunque rimarrà piacevolmente umida all'interno). È veramente deliziosa! Si mantiene per molti giorni e oltretutto è anche sana. Che volete di più dall'autunno?!"
Il libro da cui è tratta la ricetta è il nostro libro del cuore. Non solo perché ci sono ricette splendide che escono sempre bene, ma anche perché Sonia con leggerezza e professionalità ci spiega cosa dovrebbe essere l'alimentazione consapevole. È uno dei libri che ha contribuito ampiamente a Capraecavoli. Date un'occhiata al sito https://ilpastonudo.it/
Per la FARINA DI FARRO vi consiglio quella dell'azienda agricola Le Vigne Biologica e www.aziendalevigne.com
© Copyright Associazione capra&cavoli, condividi non copiare.
"Questa torta vi stenderà! Voglio dire, niente burro, né olio o altri tipi di grassi, niente latte & company: solo farina di farro integrale e di mandorle e ben tre etti di zucca (ché quando voglio una torta alla zucca, voglio che ci sia dentro un bel po' di zucca, non una spolverata così per decorazione). Non crederete mai a quello che sfornerete: un dolce così meravigliosamente equilibrato e gustoso, non troppo dolce, umido come una torta caprese e con un sapore di zucca assolutamente non predominante, perfettamente bilanciato dalla cioccolata, che dà al tutto il tocco lussurioso. Armatevi di una zucca buona! Io ho scelto quella della Azienda agricola Pana accendete il forno e provate! A volte la (quasi) morigeratezza ha il suo perché!
COSA VI SERVE:
300 g di zucca sbucciata;
4 uova felici;
200 g di zucchero grezzo (io ho usato lo zucchero moscobado);
1 presa di sale marino integrale;
mezzo limone assolato;
100 g di cioccolato fondente al 70%;
1/2 cucchiaino di cannella in polvere;
125 g di farina di mandorle (in questa versione i gemelli hanno rotto e tritato le noci della nonna Angiolina in carenza di mandorle );
100 g di farina di farro integrale;
2 cucchiaino di polvere lievitante.
Preriscaldate il forno a 180 ° C, imburrate e infarinate con la farina di farro integrale una teglia di 20 cm di diametro.
Tritate il cioccolato al coltello cercando di non mangiarvelo tutto durante l'operazione: non c'è bisogno di fare pezzetti troppo piccoli, tenete conto che i tocchetti più grossi rimarranno più o meno tali anche dentro la torta (e chi vorrebbe mai dei grossi pezzetti di cioccolato dentro una torta?! Ehehehe). Grattugiate la zucca con la grattugia a fori medio piccoli.
Mettete le uova, lo zucchero e il sale nell'impastatrice, montate lo strumento a frusta e sbattete il composto a velocità medio alta fino a quando non sarà bello gonfio e chiaro. Quindi grattugiate la scorza del limone e spremete il succo, e aggiungetelo al composto.
Abbassate la velocità e aggiungete il cioccolato tritato, la cannella, la farina di mandorle e la zucca grattugiata. Aspettate che tutto sia ben amalgamato, e per ultima inserite la farina di farro setacciata con la polvere lievitante. Mescolate ancora a bassa velocità fino a quando non si vedrà più la farina. Versate l'impasto nella teglia, livellatelo e infornate per 50 minuti. Dopo 50 minuti fate la prova dello stecchino: che deve uscire senza essere ricoperto di impasto (la torta comunque rimarrà piacevolmente umida all'interno). È veramente deliziosa! Si mantiene per molti giorni e oltretutto è anche sana. Che volete di più dall'autunno?!"
Il libro da cui è tratta la ricetta è il nostro libro del cuore. Non solo perché ci sono ricette splendide che escono sempre bene, ma anche perché Sonia con leggerezza e professionalità ci spiega cosa dovrebbe essere l'alimentazione consapevole. È uno dei libri che ha contribuito ampiamente a Capraecavoli. Date un'occhiata al sito https://ilpastonudo.it/
Per la FARINA DI FARRO vi consiglio quella dell'azienda agricola Le Vigne Biologica e www.aziendalevigne.com
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