Salsa hot very hot

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Salsa hot very hot

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Questa salsa ve l'ho fatta assaggiare come esperimento sabato per sapere cosa ne pensaste (io vi utilizzo anche come critici gastronomici spietati, ovviamente). Ebbene, tutti i presenti l'hanno spalmata su fette di pane e l'hanno finita tra mugulii di piacere. Direi che l'esperimento è riuscito! Quindi vi tocca la ricetta 🤭
La ricetta è di Nel Giardino di Alice Bed and Breakfast ed è fermentata.
1. Raccogliete due peperone e sei peperoncini super piccanti dall'orto.
2. Risciacquateli con acqua, privateli di calice e picciolo, tagliateli a metà e puliteli dai semi.
3. Tagliate sia peperone che peperoncini in striscioline.
4. Pesateli. Metteteli in una ciotola e aggiungete il 2% del peso di sale non iodato. Per calcolare il 2% di sale moltiplicate il peso per 2 e dividete per 100, ad esempio se io ho ottenuto 234 g di peperone e peperoncini farò 234 x 2= 468 : 100 = 4,6 g che è il peso di sale che dovrò aggiungere.
5. Aggiungete uno spicchietto d'aglio e due o tre foglioline di qualche erba aromatica: vanno benissimo quelle di artemisia oppure la nepitella, oppure menta, basilico, origano, erba cipollina... Insomma quello che più vi piace.
6. Mescolate VIGOROSAMENTE con le mani in modo che il sale vada su tutti i pezzettini di ortaggi.
7. Non toccatevi gli occhi, ma andate a lavarvi le mani.
8. Una volta lavate le mani, travasate i peperoni e i peperoncini massaggiati col sale in un vaso di vetro aiutandovi con un cucchiaio.
9. Chiudete il vaso e lasciatelo chiuso per 5/7 giorni in un posto con una temperatura adeguata (18°/20°) e non alla luce diretta del sole. Partirà la fermentazione, vedrete delle bollicine e si creerà molta acqua di vegetazione.
10. Dopo 5/7 giorni aprite il vasetto, versate tutto in una ciotola, aggiungete due cucchiai di zucchero, frullate col minipimer e versate tutta la salsa nello stesso o in un altro vaso di vetro.
11. Chiudete e lasciate fermentare altri 10 giorni.
12. Dopo 10 giorni la salsa è pronta per essere spalmata e mangiata. È veramente hot ma buonissimissima. Chiedete a chi c'era sabato!
ATTENZIONE: perché la fermentazione avvenga bisogna mantenere i microrganismi presenti sulla buccia di frutta e verdura. Quindi il top è utilizzare le cose dell'orto o del contadino non trattate e risciacquarle solo con acqua. Se utilizzate le verdure del supermercato spesso, anche quelle bio, sono trattate con prodotti chimici che alterano o eliminano i microrganismi quindi la fermentazione non parte come dovrebbe e vi andrà tutto in muffa.
La fermentazione è molto onesta e pretende solo cose di qualità.
Quindi se non avete l'orto comprate le cose o di GEA - I colori della terra o di Azienda agricola Pana che loro non usano niente ma proprio niente. Oppure pensate seriamente di farvi come amante un contadino 😉
Seconda cosa: il sale va utilizzato non iodato perché quello iodato impedisce la fermentazione.
Terzo consiglio: il vaso per la fermentazione deve essere o di vetro o di ceramica mai di metallo.
Ultima cosa: le cose fermentate bene sono quasi eterne, quindi durano tantissimo anche fuori dal frigo, la fermentazione prevede microrganismi vivi quindi proseguirà e il sapore del vostro fermentato cambierà diventando più acetico. Se non vi piace il saporino acetico basta mettere il vasetto con la salsa nel frigo così bloccate il processo. Ma tanto non si porrà questo problema dato che la salsa è così buona che la finirete in un'oretta scarsa!
Ah, le cose piccanti vi predisporranno ad avere esperienze erotiche quindi ricordatevi di farvi il bidet e di scegliere bene i commensali a cui farla assaggiare 🤭😉
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